C’è cuore in chi lavora oggi nella Scuola Materna gestita dalla Fondazione Asilo Infantile, c’è tradizione. Le maestre e gli operatori sono ormai parte integrante del tessuto sociale e familiare dei Rivoltani. Tra meno di un anno la scuola cambierà sede da quella storica in via Porta Rocca a quella nuova in costruzione, a ridosso della scuola elementare. RivoltaDINAMICA guarda positivamente alla Nuova Scuola Materna, pur esprimendo critiche severe sulla sede di costruzione che ha portato al sacrificio dei tigli ed alla riduzione della già limitata area verde del complesso scolastico di via Galilei, al di sotto della quota da garantire secondo le norme correnti. Indipendentemente dalle polemiche nate intorno a questo progetto ed ancora di più attorno al cantiere che stenta a partire, serpeggiano nella popolazione e negli operatori della Vecchia Scuola Materna domande lecite: come sarà strutturata la Nuova Scuola? Sarà statale o rimarrà sotto la gestione della Fondazione Asilo? Che fine faranno gli attuali operatori? Quale sarà il futuro della Fondazione Asilo?
Ad oggi non ci è dato saperlo.
Se la Nuova Scuola rimanesse paritaria ossia sotto la gestione della Fondazione, cambierebbero solo i locali e null’altro. Tutto continuerebbe con gli stessi operatori ed educatori.
Se invece la futura scuola di- venisse statale non potrà assorbire automaticamente (non è possibile per legge) né gli educatori e operatori né le attività attualmente svolte nella Scuola Materna Paritaria. Il personale di- dattico dovrà essere assunto ex novo da una graduatoria pubblica già presente o tramite concorso pubblico. Questo significherebbe che nella Nuova Scuola si dovrà formare un gruppo di nuovi educatori e sarà solo questione di casualità se qualche insegnante attuale si troverà nella posizione adatta in qualche graduatoria esistente.
Inoltre non sarà altrettanto automatico lo svolgimento de- gli attuali laboratori didattici, in quanto il programma sarà total- mente ridefinito dalla dirigenza scolastica dell’Istituto Comprensivo “E. Calvi”, che già comprende la Scuola di Infanzia Statale “Carlo Collodi” di Agnadello. Alcuni aspetti tipici della Scuola Paritaria verranno meno, come ad esempio il comodo prolungamento pomeridiano, e non è da sotto- valutare il problema della desti- nazione degli attuali operatori ed educatori che hanno oggi un rapporto di lavoro con la Fondazione, la quale non gestirebbe più la Nuova Scuola Statale.
Come riferisce la consigliera di minoranza Bonazzoli, il CdA della Fondazione Asilo non ha mai affrontato il problema né tantomeno la Amministrazione Comunale si è preoccupata di risolvere i dubbi dei dipendenti. Sarebbe stata opportuna un’informazione, già al momento dell’inizio dell’iter procedurale per la richiesta autorizzativa, a tutto il personale della attuale Scuola Materna, e alla comunità intera. E’ stata fatta una interrogazione con risposta scritta da parte della minoranza in Consiglio Comunale, ma ancora nessuna risposta, che spero non venga pubblicizzata con i soliti volantini: sarebbe una ulteriore offesa alla dignità dei Rivoltani.
La Scuola ed i Rivoltani aspettano una risposta istituzionale, civile e democratica!
C’è qualche ambito che ti sta a cuore, hai idee o proposte che ti piacerebbe illustrarci e condividere con noi?