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Ridurre l’inquinamento acustico e dell’aria

Osservando il tessuto abitato del comune è subito evidente che gli assi viari, a nord (SP 14 “Rivoltana”) e a est (SP 90), rappresentino due barriere allo sviluppo urbano ma sono anche due importanti vie di comunicazione che formano la “circonvallazione esterna” del paese.

Infatti i mezzi pesanti possono raggiungere tutte le principali destinazioni senza passare per il centro abitato. Ovviamente una disciplina più attenta degli accessi e dei controlli mirati specificatamente al traffico pesante, in orari strategici, permetterebbero una riduzione dei “furbetti del volante” che preferiscono tagliare per le vie residenziali per raggiungere la “Rivoltana”.

Altri problemi legati al transito degli autotreni in paese sono costituiti dagli accessi dei mezzi pesanti dalla SP 1 (che diventa via Dante in ambito urbano) ed al traffico endogeno creato dalle attività produttive all’interno del territorio, con particolare riguardo all’importante ambito produttivo insediato, ormai storicamente, a ovest del paese, nelle vicinanze dei boschi dell’Adda, nonché all’opificio che si trova in fregio alla circonvallazione del centro storico. Occorre rilevare che il traffico pesante proveniente da Spino è fortunatamente limitato, anche se alcuni mezzi pesanti provenienti da sud passano dal paese, ignorando spesso i divieti di transito posizionati all’ingresso di talune vie (es. via Rembrandt).

Una specifica criticità è rappresentata dalla circolazione dell’area abitativa di nord ovest ove insiste anche un’area produttiva (Faster, Filmag, Sommariva, Avisco, Bagnolo, Fagioli). Tutto il traffico di questa zona si incanala attraverso via Gramsci e via Leonardo da Vinci e quindi la SP Rivoltana.

Annoso è invece il problema viabilistico che affligge la zona all’intersezione tra viale Monte Grappa e via Ermete Stampa che, nonostante l’istituzione di un senso unico verso l’esterno del centro, non appare ancora in sicurezza(soprattutto per ciclisti e pedoni) per la presenza di automezzi pesanti in entrata ed in uscita dal mulino.

Capitolo a parte, fonte di disagio e di pericolo per residenti e utenti deboli della strada, è il traffico pesante dei mezzi agricoli, spesso trainanti grandi cisterne o cassoni, che in questi ultimi anni, sempre più cospicuo, si sta abituando a passare per le vie residenziali dell’abitato (in particolare nel tessuto residenziale a sud), anziché percorrere le strade campestri deputate al loro transito.

Considerato che il traffico pesante:

  • è fonte di rumore e quindi di disagio per gli abitanti
  • crea pericolo per gli utenti deboli della strada
  • è origine di inquinamento atmosferico;
  • produce vibrazioni indotte sui fabbricati adiacenti alle strade con conseguenze sulla manutenzione a carico dei proprietari;
  • provoca degrado precoce delle strade, con aumento dei costi di manutenzione a carico per la collettività;


è evidente come la gestione corretta di questa tipologia di transito, mediante opportuni studi viabilistici che RivoltaDINAMICA intende compiere, sia un elemento di fondamentale importanza per l’innalzamento della qualità della vita dei residenti, per la riduzione dei costi a carico della collettività e per incrementare la sicurezza stradale nelle vie di Rivolta, riducendo inquinamento acustico e migliorando la qualità dell’aria che respiriamo.

di STEFANO CARIONI

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