di ROBERTO MARAZZINA
Il VERDE… uno dei colori più conosciuti, uno dei pastelli più usato dai bambini. Uno dei colori che spesso associamo a fortuna, speranza, vita e naturalezza, che ha effetto rilassante e riequilibrante, il colore della natura, che circonda tutti noi.
Il “nostro verde” è il patrimonio vegetale esistente in un paese, è una ricchezza collettiva e pubblica, che deve essere gestita e guidata.
Negli scorsi mesi ci siamo adoperati per cambiare l’aspetto del verde pubblico, affinché sia meglio manutenuto e valorizzato. È il progetto tra i più caratterizzanti il programma di mandato di RivoltaDinamica.
Abbiamo completato la riqualificazione del parco Diamante con la messa a dimora di piante ombreggianti, una siepe che mette in sicurezza i bimbi che lo popolano utilizzando anche i nuovi giochi inclusivi.
Lo scorso anno, il nostro cimitero ha visto la posa di circa 40 nuovi alberi e la sistemazione generale dei viali d’accesso nord est con la creazione del giardino del ricordo e della preghiera.
Il taglio del verde è stato programmato con tagli ogni 20 giorni circa rendendo ordinato l’aspetto di aiuole, parchi e spazi verdi.
Abbiamo completato con successo il censimento del parco arboreo comunale, dotandoci di una “carta di identità degli alberi” utile per programmare tagli e potature mirate (70 piante). Siamo partiti da viale Piave in primavera e nei prossimi giorni ci concentreremo su via Dante (95 piante) e su tutti gli altri alberi del territorio.
In questi giorni sono iniziati anche i lavori di ristrutturazione del parco Ca’ Magna con il rinnovamento del viale d’accesso, il taglio degli alberi e la messa a dimora di nuove piante e successivamente con la posa di nuovi giochi.
Nei prossimi mesi prenderà sempre più forma il progetto di Un albero per ogni nato che permette a tutte le famiglie di adottare una nuova pianta donata dal Comune e prendersene cura.
Tutti questi progetti devono avere seguito tra la cittadinanza… purtroppo talune volte (ahimè sempre più di frequente) il rispetto verso il bene comune viene meno e dobbiamo fronteggiare spiacevoli episodi di danneggiamento e rotture.
Episodi come deturpare i giochi per i bambini con frasi sessiste, utilizzare rami degli alberi come altalene o rompere cestini e panchine, denota come ci siano tra la cittadinanza soggetti a cui non interessa minimamente il bene di tutti.
Lasciamo che il verde sia il colore più luminoso, che sia il più brillante, che sia ancora il pastello più usato.
C’è qualche ambito che ti sta a cuore, hai idee o proposte che ti piacerebbe illustrarci e condividere con noi?